Quattro centrali e sei terzini: ecco i difensori presenti nella rosa Milan 2018-2019. A Gattuso l’arduo compito di scegliere.
Quello arretrato è senza dubbio il reparto più interessante di tutta la rosa Milan 2018-2019. I tifosi rossoneri hanno digerito bene l’addio di Leo Bonucci, capitano piuttosto scomodo che non tutti hanno apprezzato nel corso dell’ultima stagione.
L’arrivo di Mattia Caldara abbassa ulteriormente l’età media di una squadra giovanissima. L’ex Juve, uno dei centrali più promettenti del nostro calcio, proverà a imporsi anche al Milan, dopo aver mostrato le sue qualità a Bergamo.
La coppia con Alessio Romagnoli intriga e non poco. I rossoneri si sfregano le mani, così come il commissario tecnico Roberto Mancini e i vertici azzurri. Perché questo può essere il tandem del futuro.
Rosa Milan 2018-2019: quattro i centrali presenti
Dietro Caldara scalpita Mateo Musacchio, dopo un primo anno in Italia tutt’altro che impeccabile. L’argentino sarà una valida alternativa ai due giovani titolari, pronto ad approfittarne in caso di débâcle dell’ex atalantino.
Un po’ come Cristian Zapata, uno dei veterani della rosa Milan 2018-2019. Esperienza e affidabilità: il colombiano ha sempre dato il suo onesto contributo alla causa, mettendosi a disposizione del gruppo.
Milan, Diego Laxalt colpo per le corsie esterne
La batteria degli esterni, arricchita dagli arrivi di Ivan Strinic (prelevato a costo zero dalla Sampdoria) e Diego Laxalt, è decisamente affollata.
I rossoneri aspettano con ansia il ritorno di Andrea Conti, una sorta di nuovo acquisto viste le vicissitudini della scorsa stagione. Nel frattempo possono consolarsi con Davide Calabria, uno dei pilastri della squadra di Gattuso.
E poi c’è Ricardo Rodríguez, che molti hanno criticato per il modo di giocare ritenuto un po’ troppo “semplice”. La presenza di Laxalt può essere uno stimolo per lo svizzero, che non ha certo intenzione di perdere la maglia da titolare.
Ignazio Abate, Strinic e il giovane Bellanova partono nelle retrovie, ma nel calcio mai dire mai. Anche perché le partite – tra campionato, Coppa Italia ed Europa League – sono tante e le vie del pallone… infinite.
Ecco un video con alcune giocate di Laxalt: